Anatocismo e Usura bancaria:
il quadro d’insieme e una proposta operativa per affrontare la relativa tematica:
non siete soddisfatti del rapporto con la vostra banca ?
siete in fase di contenzioso con la banca ?
vi siete resi conto che gli interessi pagati sono alti o, semplicemente, ritenete necessaria una verifica ?
Siamo in grado di poter offrire un servizio altamente professionale che Vi consentirà di controllare i rapporti affidati che intrattenete con le vostre banche (senza dimenticare mutui, leasing e swap/derivati …) al fine di verificare la presenza di “anomalie” (anatocismo e interessi usurari). anatocismo = applicazione di interessi su interessi – illecito civile per cui è possibile richiedere il rimborso delle somme indebitamente calcolate ed addebitate usura = applicazione di oneri finanziari complessivi (interessi passivi, commissioni e spese di varia natura, ecc.) superiori alla soglia prevista dalla Legge – illecito penale per cui è possibile richiedere il risarcimento dei danni e la restituzione delle somme sottratte Tale verifica è una doverosa tutela nel rapporto con le banche (che altro non sono che dei fornitori di prodotti finanziari, forse che un imprenditore accorto non verifica regolarmente la qualità delle forniture ricevute e che i prezzi applicati – e le modalità di fornitura dei prodotti –siano conformi a quanto pattuito con il fornitore ?) e, nel caso di rilevamento di “anomalie”, porta al recupero degli interessi pagati in eccesso (e non solo …), con risultati spesso eclatanti e non immaginabili dall’imprenditore. Riteniamo di poter essere di grande aiuto su questo fronte che è divenuto via via sempre più strategico per le aziende, strette nella morsa di una crisi che sembra non finire più e di un sistema bancario indifferente alle problematiche delle piccole/medie imprese e che pensa più a “curare” le proprie ferite (di cui il sistema stesso è stato peraltro causa ed origine) che a svolgere il proprio compito istituzionale a sostegno del sistema produttivo. Alcuni numeri statistici aiuteranno ad inquadrare meglio la problematica:
– si riscontrano “anomalie” in almeno l’80% dei casi (rapporti bancari) esaminati
– le azioni di recupero intraprese nei confronti delle banche si risolvono nel 70% circa dei casi con transazioni stragiudiziali nell’arco dei 6/8 mesi, nel rimanente 30% con il ricorso all’azione giudiziale
– in sede di transazione il “recuperato” medio è nell’ordine del 50/70% di quanto richiesto in prima istanza
Il servizio che proponiamo è stato sviluppato secondo un “metodo” operativo che è risultato fortemente vincente alla prova dei fatti e che può essere così sintetizzato:
1. una preliminare valutazione – sulla base di un questionario che l’azienda riceverà via mail all’indirizzo indicato nella richiesta inviata on-line con il modulo Contatti – finalizzata a capire se esistano effettivamente i presupposti per un approfondimento analitico e strutturato in tema di anomalie bancarie.
A conclusione di questa fase, della durata di pochi giorni ed a COSTO “ZERO” e SENZA ALCUN IMPEGNO per l’azienda, verrà espressa una valutazione in merito all’utilità o meno di procedere con verifiche quantitative. 2. in caso di valutazione orientata al prosieguo della verifica, previo mandato dell’azienda in tal senso, verrà avviata un’analisi quantitativa sui rapporti bancari che l’azienda riterrà di sottoporre a verifica.
La documentazione richiesta sarà la più ridotta possibile (contratti ed estratti conto trimestrali) in modo da non impegnare eccessivamente l’azienda nella raccolta dei dati da fornire.
L’obiettivo dell’analisi è arrivare ad una prima concreta quantificazione delle potenziali somme che l’azienda potrebbe richiedere alla controparte banca per via stragiudiziale o giudiziale (la migliore strategia andrà successivamente definita).
Tale analisi è praticamente GRATUITA (viene richiesto solo un limitato fondo spese, simbolico rispetto all’effettiva attività svolta, che ha sostanzialmente lo scopo di sancire il reale interesse dell’azienda alla verifica commissionata, senza peraltro alcun impegno per l’azienda a proseguire nell’azione di recupero ove – per qualsivoglia motivo – non ritenesse di farlo una volta conosciuti i risultati dell’analisi). 3. qualora – alla luce dei risultati della verifica – l’azienda ritenesse di procedere all’azione di recupero delle somme nei confronti della banca (o delle banche) e di conferire uno specifico mandato per l’avvio e la gestione di tale azione, a questo punto prenderà il via la fase strategica in cui verranno valutate le migliori azioni da intraprendere (sempre gestire da legali specialisti della materia) ai fini dell’ottimizzazione del risultato e della opportuna tutela dell’azienda nei confronti del resto del sistema bancario.
Al di là di eventuali spese vive (bolli, contributi unificati, ecc.), il COMPENSO DOVUTO DALL’AZIENDA A FRONTE DEL MANDATO ATTRIBUITO SARÀ CORRELATO AL RISULTATO OTTENUTO, sulla base di una percentuale predeterminata (“success fee”) delle somme “recuperate” (o del vantaggio diversamente misurabile procurato all’azienda, ad esempio nel caso in cui l’azione giudiziaria fosse servita ad arginare un’azione esecutiva della banca).
Si ritiene opportuno sottolineare come il Cliente (imprenditore e/o manager) potrà disporre – preventivamente, senza praticamente aver sostenuto alcun costo significativo in tale fase – degli elementi utili per valutare la portata del nostro servizio ed i relativi vantaggi per la sua azienda.